sabato 6 settembre 2014

Per una teoria estetica anti-realista

Realismo o anti-realismo?

Premessa: entrambe le posizioni si sposano con l' oggettivismo.

E' anche vero che oggettivismo e realismo è l' accoppiata vincente: se un' opera mi appare bella allora la sua bellezza è qualcosa di reale che posso descrivere. Se un' azione mi pare buona, allora la sua bontà è qualcosa di reale che possono descrivere.

In realtà, però, il parallelo tra arte ed etica è problematico: l' oggetto dell' etica sono i valori umani. Assumendo il principio della "fallacia naturalistica", non ci sono altre discipline con il medesimo oggetto. L' arte si occupa delle emozioni umane. Anche la psicologia si occupa delle emozioni umane descrivendole puntualmente.

L' arte deve quindi differenziarsi da approcci concorrenti al medesimo oggetto, esigenza che l' etica non ha. Lo fa rinunciando alla "descrizione" in favore dell' "espressione". L' espressione ci parla di cio' che sfugge alla psicologia e a qualsiasi approccio descrittivo. L' espressione fa appello a un' esperienza interiore di emozioni da condividere con l' artista: il sentimento della bellezza emerge quindi dentro di noi (anti-realismo) da questa condivisione sincera. Essendo un' esperienza cessa di essere un attributo dell' opera d' arte.